Se ti fai un giro in rete (o in altri negozi), noterai che le olive all’ascolana sono vendute al doppio, se non al triplo del nostro prezzo.
Ora, è naturale domandarsi: “Dov’è il trucco? Qual è la vostra ricetta delle olive ascolane?”. In realtà, non c’è trucco (né, tanto meno, inganno).
Infatti è senza polifosfati, glutine e (tanto meno) proteine del latte. Queste caratteristiche di qualità e bontà hanno fatto sì che la nostra carne fosse sempre più apprezzata e richiesta da persone e famiglie del nostro territorio. Da qui, ad aprire una nuova macelleria (a San Benedetto del Tronto), il passo è stato breve. A questo punto abbiamo avuto un’idea: perché non utilizzare la nostra esperienza acquisita nel mondo delle carni per realizzare la più rinomata specialità della nostra tradizione territoriale? Così abbiamo deciso di produrre le olive all’ascolana. Lo abbiamo fatto rispolverando l’antica ricetta delle olive ascolane di nostra nonna. La stessa ricetta che lei utilizzava quando, la domenica, ci invitava a Spinetoli per deliziarci con le sue olive all’ ascolana. Dorate, croccanti, squisite!
Poi un giorno mi chiamò, mi diede un foglietto scritto a mano e mi disse: “Sarà il nostro piccolo segreto”. Ora, avevamo in mano la ricetta delle olive Ascolane. Non restava che decidere come riempirle. Avremmo potuto utilizzare carne proveniente da scarti di produzione, abbassando il prezzo in modo facile e furbo. Ma non l’abbiamo fatto (e non lo faremo mai). Invece, abbiamo scelto di utilizzare solo carne fresca di alta qualità, pur mantenendo un prezzo basso.
Sei curioso di sapere qual è la ricetta delle nostre olive Ascolane? Eccoti servito! Tutto ha inizio con le olive verdi in salamoia denocciolate, che vengono dissalate. Poi si passa alla lenta rosolatura del misto di carni (rosse e bianche), che andiamo a cuocere insieme ad un trito di verdure fresche. Aggiungiamo un pizzico di sale e maciniamo l’impasto. Andiamo ad aggiungere una spolverata di noce moscata, olio extra vergine di oliva e formaggio. È il momento di riempire l’oliva verde con l’impasto realizzato: lo facciamo attraverso un macchinario appositamente dedicato. Questo ci consente di ottenere un quantitativo di olive elevato, pur mantenendo inalterato il sapore degli ingredienti utilizzati. Dopodiché l’oliva viene passata nella farina e immersa nella bagna di uova sbattute (rigorosamente pastorizzate). Infine, viene panata nel pangrattato. Il nostro è un prodotto fresco, semplice e onesto. Per questo non abbiamo bisogno di coprire il suo sapore aggiungendo spezie e aromi.
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